sabato 5 giugno 2010

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Nel post precedente vi ho parlato del nuovo computer che, nel 1989, prese il posto dell'ormai decrepito, ma sempre nel mio cuore, Olivetti M24. Il mio nuovo PC era equipaggiato con una fiammante VGA e quindi oggi vi parlerò del primo gioco (a mia memoria) che dimostrò le potenzialità di questo nuovo standard grafico.

Mean Streets, rilasciato da Access Software nel 1989, è un'avventura interattiva che mescola sapientemente i generi cyberpunk (alla Blade Runner) e noir (alla Agatha Christy) . Tutti i cliché dei generi sono stati rispettati: ambientazione urbana post-atomica, un detective in impermeabile, un misterioso nemico, una femme fatale ed un malvagio piano per distruggere l'umanità.


Il gioco è ambiantato nella San Francisco dell'anno 2033. La terra è sopravvissuta alla terza guerra mondiale ma, l'olocausto nucleare l'hanno resa in gran parte inabitabile. Ciò che resta della popolazione, vive concentrata in grandi megalopoli. Le vecchie barriere razziali sono cadute, ma ne sono nate di nuove: la parte della popolazione che ha sviluppato l'immunità dalle radiazioni (i Norm), troneggia sui mutanti (i Freaks), costringendoli a vivere nei bassifondi cittadini.

Voi siete Tex Murphy giovane investigatore privato con l'impermeabile d'ordinanza e la sigaretta sempre in bocca. Un giorno bussa alla porta della vostra agenzia la seducente Sylvia Linsky intenzionata ad assoldarvi per indagare sulla morte del padre. Carl Linsky, promettente insegnate dell'università di San Francisco, è stato trovato cadavere ai piedi del Golden Gate. Per la polizia si tratta di un caso di suicidio pronto da archiviare. Per la figlia il padre è ucciso per via del suo coinvolgimnento in un progetto riservato. Quello che inizialmente si presenta come un semplice caso di omicidio, è solo im primo tassello di un'indigine che vi porterà a sverntare un complotto che minaccia la sopravvivenza del genere umano (e te pareva!!).

Dopo questa lunga introduzione dedicata alla trama del gioco, inevitabile per un gioco di avventura, andiamo ad analizzare le caratteristiche che fanno di questo gioco uno dei capisaldi del genere.

Dal punto di vista del gameplay i tre elementi peculiari del genere adventure sono presenti e ben implementati:

  • esplorazione: la sezione esplorativa del gioco si articola in due distinti momenti. Nella prima Tex si muove per la città pilotando lo speeder (una sorta di hovercraft volante). In questa fase di gioco la visuale è in prima persona. Una volta raggiunta una locazione la visuale passe in terza persona e, come da copione del genere, il protagonista si muove per gli ambienti in cerca di indizi che lo porteranno alla risoluzione dell'avventura.

 
Il nostro eroe in viaggio con lo speeder ed intento a raccogliere indizi nell'ufficio di Carl Linsky
  • interazione: essendo Main Streets, un'avventura investigativa, l'interazione con i personaggi riveste ruolo di prima importanza. I testimoni dovrano essere torchiati a dovere per ricavare le informazioni necessarie a dipanare la matassa. A bordo dello speeder potrete contattare telefonicamente Vanessa e Lee rispettivamente, la vostra segretaria ed il vostro informatore. Dalla prima riceverete informazioni prelevate dai vostri archivi investigativi. Dal secondo, previo pagamente, riceverete preziose informazioni direttamente dai malfamati bassifondi della città.  

Interrogatiori in corso. 
Alcuni personaggi potranno essere corrotti (bribe) ed intimiditi (threaten)
  • risoluzione: prove ed oggetti raccolti nella fase esplorativa dovranno essere utilizzati per risolvere enigmi che inizialmente vi precludono l'accesso a nuove locazioni (anche qesto è un classico del genere adventure). Lo stesso scopo finale del gioco è quello di raccogliere le 8 passcard che, correttamente utilizzate, vi permetteranno di evitare l'imminente fine del mondo.

Tex è intrappolato nel locale caldaie di Alcatraz.
A voi il compito di aiutarlo ad uscire dalla bollente situazione

Le tre fasi di gioco principali sono intermezzate da sezioni action (a dire il vero un po' noiose), in cui il nostro eroe deve fare a pistolettate con bande di energumeni che gli sbarrano l'accesso alla locazione interessate.

Graficamente il titolo è fuori parametro (per i tempi, e per i PC). La sezione di spostamento con lo speeder sono realizzate con un convincete (sempre per i tempi) motore tridimensionale. Nelle sezioni di esplorazione la grafica digitalizzata dei personaggi si fonde magistralmente con quella disegnata degli sfondi. A vederli oggi i personaggi appaiono un pò sgranati ma allora sembrava di guardare una fotografia :o)

Menzione d'onore anche per il sistema di controllo adottato nelle fasi esplorative. Muovendo Tex nelle varie ambientazioni sarete "allertati" ogni qualvolta il vostro personaggio si trova nelle vicinanze di oggetti che possono essere esaminati. Premendo il tasto ENTER, l'interfaccia presenta nella parte alta gli oggetti disponibili e in quella bassa le azioni che possono compiere. Un bel passo in avanti rispetto all'interprete dei comandi in voga fino a quel momento (questa non è un'innovazione introdotta da Access, ma di questo parleremo più avanti)

Dulcis in fundo il commento sonoro che in questo caso (strano ma vero) è una vera e propria perla. I geniacci della Access svilupparono la tecnologia RealSound che, a patto di avere un PC sufficientemente potente, permetteva di riprodurre con buona qualità musica e suoni digitalizzati utilizzando il solo PC Speaker. Un'altra barriera era caduta.

Vi lascio con il filmato della presentazione del gioco in cui potrete apprezzare la qualità sonora ... si fatica a credere che tale melodia possa uscire dallo stesso cicalino che, fino a quel momento, era la croce di ogni giocatore PC.

3 commenti:

  1. Tutta la serie che ha coinvolto Tex Murphy (Martian Memorandum, Under a killing moon, etc) e' stata un susseguirsi di capolavori che hanno "inchiodato" molti giocatori del tempo.
    Personalmente credo che giocare a questi film interattivi sia stata una esperienza indimenticabile, che ancora adesso mi manca.

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  2. Bel post davvero!!
    Complimenti....ma per Under a Killing Moon voglio anche un filmato del gioco.....almeno per chi non lo ha mai giocato!!!!
    :)

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  3. Under a Killing Moon è gelosamente conservato, in versione orginale, sul mio scaffale ... peccato che non riesco più a farlo girare da nessuna parte :(

    PS
    E' bellissimo essere chiamati per nome da Vanesse ("Hi Tex!") ... mittiko

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