lunedì 8 novembre 2010

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Dopo lo specialone dedicato al DosBox è giunto il momento di tornare a parlare di giochi ... lo faccio ripescando dal cassetto delle memoria "The Cycles: International Grand Prix Racing" titolo corsaiolo dedicato al mitico mondo delle due ruote.



Nel 1989, Accolade e DSI, forti dell'ottimo motore grafico di Test Drive II, decidono di battere il ferro finché è caldo e lanciare sul mercato la loro personale interpretazione del campionanto del mondo di motociclismo, oggi meglio noto come motomondiale. Coerentemente con l'anno di rilascio, le categorie in cui potrete gareggiare sono la 125, la 250 e la regina 500. Non è invece prevista la possibilità di selezionare la marca della moto che andremo a pilotare: dovremo accontentaci dell'unico modello presente per ogni categoria. Le modalità di gioco sono le classiche previste dal genere: pratica, gara singola e campionato. Dal menu principale potremmo inoltre decidere: il livello di difficoltà (selezionabile tra i cinque disponibili), il nome del vostro pilota virtuale ed il numero di giri che compongono ogni gran premio.

Il menù principale di The Cycles

I circuiti su cui potrete gareggiare, sono quelli previsti dell'edizione del 1989 del motomondiale: Suzuka per il giappone, Jerez per la Spagna, Misano per l'Italia e così via, fino a Goiania per il Brasile (per un totale di 15 circuiti).
Dopo avere selezionato la modalità di gioco, la cilindrata del vostro missile a due ruote e il circuito su cui gareggiare verrete immediatamente proiettati sulla griglia di partenza pronti a spalancare il gas. Ed ecco apparire sullo schermo la vera innovazione di questo titolo: a differenza dei titoli motociclistici precedenti, la visuale di gioco non è posta alla spalle della moto (alla Super Hang On, per capirci), ma, per aumentare la sensazione di realismo, è in prima persona, vedremo quindi il gioco dagli occhi del nostro centauro virtuale, con tanto di cupolino e strumentazione della moto nella parte bassa dello schermo.

 
Due immagini in game

Come potete notare dalle immagini, la resa grafica è decisamente buona nonostante i soli 16 colori EGA utilizzati dal gioco. L'unico appunto che mi sento di muovere al motore del gioco è che, quando si è in piega la visuale non varia ma rimane sempre parallela alla strada. Probabilmente i tempi non erano ancora maturi per tali chicche grafiche, ma per dovere di cronaca io lo segnalo.
Per quanto riguarda il sonoro, rispetto ai titoli precedente del duo Accolade/DSI arriva il supporto alla AdLib con simpatici motivetti nella presentazione e nel menu principale. Durante il gioco saremo invece a sorbirci il "rombo" del motore, egregiamente riprodotto dal PC Speaker (mistero!!!!!).

Veniamo ora all'aspetto a mio avviso fondamentale di ogni videogame: la giocabilità. Partiamo dal modello di guida decisamente arcade ... se siete patiti delle simulazione farete meglio a rivolgervi altrove perchè, in questo titolo scorre via tutto senza troppo rispetto della fisica!! Per quanto riguarda il gameplay vero e proprio c'è poco da dire .. prendete Test Drive II, togliete gli inseguimenti con la polizia, l'insida del traffico ed un paio di ruote e quello ce vi resta è The Cycles. Avendo ripreso il titolo in mano dopo aver recensito il secondo capitolo della saga di Test Drive, non posso fare a meno di evidenziare una maggior monotonia delle sessioni di gioco ... è vero che la voglia di vincere il campionato del mondo sarà di stimolo, ma viste le molte similitudini tra i due titoli e l'identico modello di guida mi vedo costretto a propendere per il ricco gameplay del variante a quattro ruote.
Sia ben chiaro, The Cycles è un buon titolo e gli amanti del motociclismo non potranno non apprezzarne le indubbie qualità e la ventata di innovazione portata al genere.

Detto questo vi lascio con l'immancabile filmato in cui vostro blogger preferito gareggia sul mitico circuito di Misano ... pole position, giro veloce e vittoria ... grande slam!!!!


Nello stesso anno Accolade e DSI, seguendo la regola aurea, "cavallo che vince, non si cambia", rilasciano Grand Prix Circuit, gioco di guida ambientato nel roboante circus delle Formula 1. Come potete vedere della immagini, le similitudini tra i due giochi sono molteplici (a partire dal menu principale). Otto tracciati, tre diverse scuderie (Ferrari, Williams e McLaren) ed i pit stop per il cambio gomme completano il pedigree di questo buon titolo di guida. 


 
Tre immagini di Grand Prix Circuit

A due o quattro ruote, il risultato non cambia ... anche a Monza non c'è storia ...

4 commenti:

  1. Azz ... a saperlo recensivo GPC e mettevo come citazione The Cycles!! Vabbè ciò che è fatto è fatto :o)

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  2. No dai, va benissimo così, è che io ai tempi giocavo più a GPC che a "The Cycles", che tra l'altro ho solo intravisto. ;-)

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  3. io li avevo entrambi e c'ho passato ore e ore sul win 3.11

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