venerdì 30 dicembre 2011

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Come spesso mi è capitato di fare in questo post vi ripropongo uno dei miei articoli pubblicati sull'ultimo numero di Re.BIT. Si tratta di un titolo molto ammiccante e di conseguenza non mi allungo oltre e vi lascio alla lettura

Eros ed videogame si fondono nella prima avventura destinata ad un pubblico adulto … prima di leggere assicurarsi di essere maggiorenni!!!

Le avventure testuali, veri e propri libri interattivi, sono tra i generi videoludici uno dei più “antichi”, basti pensare che Adventure, anche noto come Colossal Cave Adventure, fu sviluppato originariamente da Will Crowther e Don Wood nel 1976 su PDP-11 (una sorta di armadio a due ante) in FORTRAN. Come suggerisce la definizione di genere si tratta di giochi completamente basati su testo: intere videate che descrivono ciò che il protagonista vede e una interfaccia a riga di comando con cui controllare il vostro alter-ego. Il parser è il componente che si occupa di interpretare le vostre istruzioni: nei primi giochi si trattava di semplici frasi nella forma verbo-nome ma con l’evolversi del genere divenne possibile scrivere frasi più complesse con il conseguente aumento del livello di interazione.

Le avventure testuali ebbero grande successo e diffusione commerciale dal 1976 al 1986, anno in cui iniziarono a comparire le prime avventure grafiche. Il motivo di tale trionfo è da ricercare sia nella possibilità che questi giochi davano di vivere esperienze fantastiche sia nella relativa semplicità con cui si potevano realizzare: non servono nozioni di grafica è sufficiente avere fantasia, un po’ di pazienza e tanta buona volontà ... io stesso ne scrissi alcune in GW-BASIC su PC e, benché non voglia paragonarmi a questi mostri sacri, Enrico Colombini (Avventura nel castello, L’apprendista stregone) e Bonaventura Di Bello (Dimensione Sconosciuta, L’occhio del Condor) grazie alla loro abilità si guadagnarono notorietà anche in campo internazionale.


Nel corso degli anni furono scritte avventure dedicate ai generi più vari: fantascienza, fantasy, giallo, storico, ecc. Bisogna però aspettare il 1981 per mettere le mani sulla prima avventura appositamente pensata per un pubblico adulto ... l’eros aveva finalmente fatto il suo ingresso nel mondo dei videogame!!

Sviluppata da Charles Benton e pubblicata dalla On-Line System (in seguito Sierra On-Line!) per Apple II, Softporn Adventure ci fa indossare i panni di playboy appena giunto nella città del vizio con l’unico scopo di soddisfare i suoi pruriti sessuali. Per ottenere i favori (e non solo!) dalla ragazze che incontreremo dovremo muoverci tra le diverse locazioni (il bar, il casinò, la cappella matrimoniale 24/24, la discoteca ed il centro commerciale) per recuperare gli oggetti necessari a suscitare il loro interesse. Utilizzare il taxi per spostarsi e acquistare gli eventuali regali per le fanciulle vi costringerà a diverse capatine al casinò dove potrete raggranellare denari giocando a blackjack o alle slot machine ... un simpatico gioco nel gioco!


Il titolo si presenta come una classica avventura testuale di media complessità arricchita dall’elemento del proibito che contribuì a farne un successo straordinario tanto da vendere oltre 25.000 copie che, considerata la base installata di circa 100.000 Apple II, è un numero enorme! Tra i fattori che contribuirono al successo c’è senza dubbio la copertina delle confezione, che troverete da qualche parte nell’articolo, su cui fanno bella mostra tre prosperose fanciulle immerse in una jacuzzi. Le tre pulzelle sono, da sinistra verso destra, un’impiegata della On-Line System, la moglie di uno dei programmatori e, rullo di tamburi, Roberta Williams fondatrice insiema al marito Ken della casa californiana (il tizio è il cameriere di un ristorante locale ma di lui poco ci frega!!) ... la leggenda narra che le tre signore fossero completamente nude! Il successo di Softporn Adventure, probabilmente superiore ai suoi stessi meriti, è testimoniato anche da un articolo pubblicato sul settimanale TIMES dedicato alla storia dei videogiochi … tra le righe si trova una frase dello stesso Benton che dichiara di essere subissato dalla richieste di giocatrici impazzite che reclamavano a gran voce una versione del gioco appositamente pensata per il pubblico femminile (che purtroppo non arrivò mai).

Storica pagina del TIMES dedicata al fenomeno dei videogame di cui Softporn Adventure è uno dei protagonsti

Gli avventurieri di vecchia data tra voi avranno sicuramente capito che, nel 1987, da una collaborazione tra Charles Bendon e Al Lowe nasce quel mostro sacro che è Leisure Suit Larry in the Land of the Lounge Lizards il quale altro non è che la versione grafica dell’avventura originale! L’avere la trama, gli enigmi e tutto il resto già belle che pronto permise al rubicondo Mr Lowe di concentrarsi quasi unicamente sulla caratterizzazione delle grafica e del protagonista creando il mito di Larry Laffer a cui si legherà per il decennio a venire.

 
All’interno di uno "squallido bar" iniziano le peripezie piccanti del nostro playboy - Lo "squallido bar" in Leisure Suit Larry in the Land of the Lounge Lizards

Vista la particolare natura di questa recensione ho deciso di non compilare il classico box di valutazione dato che, la maggior parte dei parametri non sono applicabili (presentazione, grafica e sonoro sono inesistenti). Vi lascio quindi alla lettura del commento finale e degli altri box a corredo dell’articolo.

Altre versioni
Il titolo viene convertito nel 1991 per PC ed incluso in una compilation con i primi 3 episodi delle avventure di Larry Laffer (in questa edizione, in copertina, il volto di Roberta Williams viene sostituito dal faccione di Al Lowe). In seguito il gioco viene portato sulla Z-Machine, la macchina virtuale su cui sono state sviluppate le avventure Infocom, rendendolo di fatto giocabile quasi su ogni piattaforma. Esiste anche una versione giocabile direttamente all’interno del browser per cui vi rimando alla lettura del box relativo ai collegamenti.

Collegamenti
La rete brulica di siti dedicati alle avventure testuali che ancor oggi contano un buon numero di appassionati. Per sapere tutto ma proprio tutto su questo genere potete consultare il sito (in inglese) http://www.ifarchive.org/indexes/if-archive.html in cui troverete tonnellate di materiale compresi i tanto agognati link per il download. Se invece preferite concentrarvi sul panorama italiano il sito di riferimento è senza dubbio http://www.ifitalia.info in troverete tutto quello che l’italica penisola seppe donare a questo genere. Per chiudere, potete giocare a Softporn Adventure, direttamente nel vostro browser, seguendo questo collegamento oppure provare la versione per MS-DOS (funziona egregiamente nel DosBox), programmata da Gary Thompson, scaricandola direttamente dal sito del mitico Al Lowe.


Probabilmente le avventure testuali al giorno d’oggi possono sembrare troppo limitate per essere considerate con interesse. Il mio consiglio è però quelle di dedicarci un po’ di attenzione perché sono in grado di regalare ancora molto come dimostra la folta comunità di appassionati, giocatori e sviluppatori, che prospera tutt’oggi. Nel caso particolare di Softporn Adventure, pur non trovandosi di fronte ad un’avventura epocale se non per le tematiche trattate ai tempi considerate tabù, vi invito a darci un’occhiata perché nel suo piccolo contribuì alla creazione di un mito che ha segnato profondamente le notti “pruriginose” di molti giocatori. Giocare ad un’avventura testuale è come leggere un buon libro di voi siete i protagonisti … in un mondo matto in cui si van diffondendo gli audio libri può essere un modo divertente per tornare a leggere un po’!



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