venerdì 27 gennaio 2012

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Noto con piacere, dai vostri commenti e dalle discussioni intavolate sui gruppi Facebook su cui rilancio i miei post, che la trattazione dei vecchi classici su PC riscuote parecchi consensi. Molti di voi, probabilmente cresciuti a pane e Commodore 64, ignorano completamente questa prima era videoludica dei sistemi MS-DOS che, nonostante tutto con alti e bassi, ha fatto la felicità di chi come me non aveva altro modo di videogiocatore. Sull'onda del consenso proseguo lungo questo cammino proponendovi un altro classico da sala che ha goduto di un'ottima conversione su PC. Come avrete capito dall'immagine che trovate qui a a fianco, oggi parleremo di BurgerTime titolo rilasciato nel 1982, per il territorio giapponese, dalla Data East Corporation  e a breve distribuito anche dalle nostre parti dalla Bally Midway (la stessa di Tapper). Il successo è planetario e dopo alcuni mesi, necessari a spremere il giusto numero di monetine a poveri marmocchi pacioccosi, arriva a bomba la conversione per tutti i sistemi che ai tempi si spartivano il mercato domestico. A molti potrebbe sembrare strano ma tra questi c'era il PC ...

      
Il cabinato di BurgerTime e uno screenshot del primo livello

Peter Pepper è uno chef sopraffino abilissimo nella preparazione degli hambuger. I suoi panini sono così prelibati da costringere il cuoco a cucinare tutto il giorno per soddisfare i famelici clienti. La sua dedizione è tale che anche la notte, quando dorme nel suo letto, Peter sogna di continuare a preparare succulenti panini. In questa dimensione onirica, più vicina all'incubo che al sogno, il cuoco si vede rimpicciolito a vagare in enormi stanze, fatte di scale e piattaforme, nell'intento di "assemblare" enormi hamburger. Su alcuni piani sono infatti adagiati gli ingredienti necessari a preparare il panino: la fetta di pane inferiore, la polpettona di carne trita, la foglia di insalata e la fetta di pane superiore. Camminando sui vari componenti, questi cadono andandosi via via ad adagiare sui piatti posti nella parte bassa dell'intricato dedalo. A complicare il lavoro di Peter tre diabolici nemici: Mr. Hot Dog, il Würstel, Mr. Pickle, il sottaceto e Mr. Egg, l'uovo. I tre avversari vagano tra le piattaforme con l'intento di impedire allo chef di completare la sua opera ... l'unica arma di Mr. Pepper è il pepe nero, disponibile in quantità limita, che può essere lanciato per stordire temporaneamente i tre gaglioffi (ovviamente se cadendo gli ingredienti travolgono i marrani questi donano più sapore al panino!). Preparati quattro hamburger il sogno continua in un nuovo labirinto più intricato del precedente in un infinito  vagare tra colesterolo e grassi saturi :o)

Come avrete ormai capito, BurgerTime si può di buon grado considerare una fantasiosa rivisitazione dell'immortale Pac-Man: abbiamo i labirinti intricati a schermata singola, i nemici che ci rincorrono senza tregua, i passaggi obbligati (qui gli ingredienti, nel gioco Namco i pallini), un'arma di difesa ed i bonus che di tanto in tanto appaiono al centro del livello. Il gioco confezionato dalla Data East incarna quindi in se tutti i capisaldi dei coin-op di inizio anni '80: giocabilità immediata, sfida, divertimento e un livello di difficoltà non indifferente (altro che i giochi di oggi che praticamente ti accompagnano alla fine!!).

 
Il primo livello si riesce a passare senza troppi problemi ma già il secondo, con alcuni stretti passaggi, vi metterà a dura prova

Se vi state chiedendo da quale iperbolica console sono tratte le due immagini del gioco che vi ho appena proposto, sappiate che le ho appena "scattate" giocando alla versione PC. Ebbene si, nel porting, la Data East fece le cose in grande sfruttando con maestria le peculiarità del CGA Composite Video Mode. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e mi permette di affermare, con un pizzico di orgoglio, che la versione per i sistemi MS-DOS compete, con quella per il mitico ColecoVision, nell'aggiudicarsi il titolo di miglior conversione mai realizzata di questo storico coin-op ... ora magari esagero, ma provando con il MAME la versione da sala, mi sento di affermare che l'adattamento è quasi meglio dell'originale. Come sempre, rimane il  tallone d'Achille del sonoro ma davanti a tale splendore un occhio, anzi un orecchio, lo si può anche chiudere :o)
Ad onor del vero devo ammettere che, ai tempi andati, giocai al titolo nella versione CGA "liscia" sul mio glorioso Olivetti M24 ... le schede con uscita video composita non credo siano mai uscite dal mercato americano e quindi non furono in molti a godere di tale "prodigio", ma visto che oggi lo possiamo giocare tutti grazie al DosBox, per una volta, fatemi gongolare :o)

 
In CGA la grafica è decisamente meno accattivante ma la giocabilità c'è tutta ... e questo è un bene!!!

Ovviamente la grafica sfavillante non sarebbe nulla senza la giocabilità del coin-op ... anche da questo punto di vista c'è da stare tranquilli ... il titolo è bello da vedere e bello da giocare ... senza se e senza ma!!!

Bene, prima di lasciarvi con l'immancabile video vi invito ad andare a leggere la recensione omni comprensiva di BurgerTime, scritta da Gekido, sul numero 3 di Re.BIT e quindi correre a provare la conversione per PC/MS-DOS (per impostare la modalità video composita andate leggervi il mio speciale).

2 commenti:

  1. Oooohhh!! finalmente!!!
    Mi sembrava strano che tra le chicche dell'MS Dos, non avevi messo ancora lo chef digitale più famoso del mondo: Mr Pepper!
    Questo gioco l'ho consumato sul PC e ancora oggi ci perdo buono quell'oretta in video composite mode, per gustarmelo con i suoi colori "appetitosi"!!!
    Bella TEX!!! Ci voleva proprio!!! ^^

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  2. ... eheheh ... caro Francesco ... ovviamente BurgerTime non poteva assolutamente mancare ... aspettavo solo il momento buono per sparare la cartuccia :o)

    Grazie ... Tex

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